Il Rallye Montecarlo Historique è una gara unica nel suo genere, vediamo perché e come ci si prepara ad affrontarla.
Tutto inizia ad agosto, quando si aprono le iscrizioni ed esce il “pre-regolamento” in cui vengono fornite le indicazioni e le modalità di iscrizione, cioè il programma, le città di partenza, le vetture che potrebbero essere ammesse, i documenti necessari della vettura e degli equipaggi, gli strumenti che possono essere utilizzati e qualche indicazione regolamentare sullo svolgimento della gara (es. il rispetto dei limiti di velocità, il rispetto dell’ambiente ecc.) oltre all’indicazione del costo d’iscrizione che quest’anno è di € 5.200,00 che comprende, oltre all’iscrizione con l’assegnazione dei numeri di gara e gadget, il buffet di benvenuto a Montecarlo la prima sera con 3 pernottamenti e la cena di gala che si svolge all’interno dello Sporting Club. Da qui si inizia la vera preparazione, principalmente della vettura che deve essere in grado di affrontare 7 giorni di gara con circa 3.000 km su strade asfaltate ma con ambienti molto differenti. Qui è molto importante anche la scelta delle gomme necessarie ad affrontare i vari fondi tra cui neve, ghiaccio ed il temutissimo verglas (lastre di ghiaccio improvvise e poco visibili). Quindi oltre alle gomme termiche (obbligatorie nel periodo invernale anche in Francia per la normale circolazione stradale) è bene pensare di avere anche un treno di gomme chiodate per affrontare eventuali fondi scivolosi, da cambiare prima di affrontare la prova speciale in base alle indicazioni fornite dai ricognitori.
In questo periodo è bene anche iniziare a pensare alla logistica per i pernottamenti non compresi nella quota di iscrizione: la gara infatti prevede 3 fine tappa nella città di Valance.
L’attesa finisce a metà novembre, quando iniziano ad arrivare le conferme di accettazione dell’iscrizione e bisogna scegliere (qual ora non si sia fatto in fase di iscrizione) il team di appartenenza. Ma cosa fa un team per i suoi equipaggi? Ogni team ha una sua politica di gestione del RMCH: la gestione delle comunicazioni ufficiali, la gestione della logistica (prenotazioni alberghiere, navetta per il trasporto dei bagagli e degli equipaggi dal CO finale fino all’hotel, ecc), il fornire i ricognitori che percorreranno le prove speciali prima degli equipaggi e daranno indicazioni sulle condizioni della strada in modo che ogni equipaggio possa scegliere l’assetto migliore per affrontarla; fornire equipaggi di assistenza con meccanici pronti per i controlli, la messa a punto delle auto, la sostituzione delle gomme e le riparazioni necessarie; inoltre potrebbe fornire l’abbigliamento necessario ad affrontare la gara e in ultimo ma non meno importante, formare il gruppo di acquisto per il roadbook. ACM infatti non fornisce un roadbook, ma semplicemente un elenco di strade e di km:
Qui entrano in gioco alcuni professionisti che si incaricano di tradurre questo elenco, in un roadbook vero e proprio con vignette e distanze intermedie ancora più dettagliate, per aiutare gli equipaggi in gara.
Gli equipaggi a questo punto sono pronti ad affrontare anche la ricognizione: cioè andare a vedere ed eventualmente “misurare” le prove speciali. Nei primi giorni dell’anno infatti, moltissimi equipaggi percorrono le strade del Rally per prendere i riferimenti da usare durante la gara, per “ricalibrare” lo strumento. Una misura fondamentale è “Etalonnage” cioè quel tratto di strada che percorrendolo a bordo strada ad una velocità bassa, darà la misura di riferimento per calibrare lo strumento e per andare a misurare le prove (è più facile farlo che descriverlo…)
In ultimo, è fondamentale prevedere i percorsi alternativi qual ora l’equipaggio abbia l’assistenza al seguito: i furgoni di assistenza infatti non possono, per nessun motivo, entrare nelle prove speciali, pena l’esclusione dalla gara dell’equipaggio di riferimento.
Vi ho descritto a grandi linee come ci si prepara ad affrontare una delle gare più iconiche, che vanta una storia di oltre 90 anni, con la versione storica che è arrivata alla 26esima edizione.
A presto con altri retroscena, particolari ed interviste a chi corre, a chi assiste e chi, dietro le quinte, in silenzio e senza apparire, fa sì che gli equipaggi affrontino la gara in serenità.
Cristina Biagi x Promotor Classic MAGAZINE