La seconda edizione dell’evento, nel cuore della Motor Valley, ha visto la partecipazione di modelli di grande valore e collezionisti da tutto il mondo.
Nel cuore della Motor Valley, dal 27 al 29 settembre 2024 Palazzo di Varignana si è svolta la seconda edizione del prestigioso Concorso d’Eleganza Varignana 1705, uno degli eventi più attesi del panorama automobilistico europeo. Dopo il grande successo dell’edizione inaugurale, la manifestazione ha ospitato una selezione esclusiva di 30 automobili d’epoca, costruite prima del 1973, che hanno incantato appassionati e collezionisti provenienti da tutto il mondo.
Il Concorso d’Eleganza Varignana 1705 non è solo una celebrazione dell’ingegneria automobilistica, ma un vero e proprio tributo all’eleganza senza tempo delle auto d’epoca. Ogni vettura, è stata accuratamente selezionata da una giuria di esperti di fama internazionale e rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’automobile. Tra le perle esposte quest’anno, hanno spiccato modelli iconici come l’Alfa Romeo Tipo 6C 1750, la Lamborghini Miura Prototipo e la Maserati 3500 Vignale Spyder, ciascuno in grado di far sognare anche il più esigente dei collezionisti.
Le 30 automobili in gara, suddivise in sei classi, tra cui Prima del temporale, Eccellenze da Zuffenhausen e British Postcards, hanno offerto una panoramica unica dell’evoluzione del design e della meccanica automobilistica. Tra i collezionisti presenti, alcuni dei nomi più celebri del settore: Corrado Lopresto, con la sua Isotta Fraschini 8C Monterosa Coupe Touring, Silvia Nicolis, che presenterà una rarissima Benz Jadewagen del 1914, e il giapponese Hidetomo Kimura, che tornerà quest’anno con una splendida Fiat 1100 Ghia del 1950.
Ospite d’onore dell’evento è stato un esemplare unico: l’Auto Avio Costruzioni 815, considerata la “prima Ferrari”. Questo capolavoro storico, appartenuto al grande pilota Alberto Ascari, è stato uno degli highlights dell’edizione, affascinando il pubblico con la sua leggendaria storia.
Le auto in gara del concorso sono state valutate da una giuria composta da sette esperti di fama internazionale, guidata da Stefano Pasini.