Un ritorno al passato, ai tempi gloriosi del controsterzo e delle intraversate, sulle strade che videro sfidarsi tra gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta i più forti piloti del rallysmo mondiale.
Anche la nona edizione della Coppa Attilio Bettega ricalca in parte i classici percorsi dei rallies dell’epoca dalla Liegi-Sofia-Liegi al San Martino di Castrozza e Prealpi Venete. Percorsi severi, che richiedono abilità col volante, sensibilità con l`acceleratore, destrezza con il radar. Doti che permisero a piloti del calibro di Munari, Kallstrom, Pinto e Darniche di cogliere prestigiosi successi e a campioni come Rohrl e Andruet di dimostrare tutto il loro valore.
Lungo i 360 chilometri, disegnati dal Rally Club 70, tra le province di Vicenza, Trento e Belluno, i concorrenti si dovranno misurare coi tornanti della prova di Valenevera, Passo Brocon, le insidie di Arina e Celado, i trabocchetti della “Morello” (Grigno) e del Passo Brocon.
Un menù per intenditori, dal palato fino, e pazienza se la Coppa Bettega non è un rally ma una gara di regolarità a media. Le difficoltà non saranno poche e per undici ore accompagneranno gli equipaggi mettendo alla prova le loro capacità di guida e la robustezza dei mezzi, con la neve che renderà La Coppa Bettega ancora più affascinante.
La gara è divisa in due parti, da un riordino di 45 minuti, con tappa unica. La prima parte scatterà alle 15.00 di sabato 17 febbraio dalla storica Birreria di Pedavena a Pedavena (BL) e si concluderà a Pieve Tesino dopo 5 prove di media ed un punto di ristoro per dare modo a piloti e navigatori di rifocillarsi e riprendersi dalla fatica. Bandierina a scacchi nel cuore della notte, dopo altrettante 5 prove di media a Cismon del Grappa.
Per la Scuderia Promotor Classic al via della gara due equipaggi: con il n.25 l’equipaggio Simani-Ganassini a bordo di una Fiat 124 Spider 1.8 e con il n.26 l’equipaggio Orsini-Mazza a bordo di Opel Ascona 1.9.
Photo Credits: Sito Coppa Attilio Bettega